Recensioni

Matt LeBlanc Vs Matt LeBlanc in Episodes

Grande novità per i serial d’oltre oceano, nei mesi scorsi in contemporanea su due network di grande rilievo l’americano Showtime e il britannico BBC2 ha debuttato una serie molto attesa che ha segnato il ritorno in grande stile del Joey televisivo Matt LeBlanc noto per la  sit com cult degli anni 90 Friends. E’  sarà proprio uno degli autori di questo telefilm, David Crane, a crare quest’altra piccola chicca della televisione d’oltre oceano Episodes . La serie racconta il mondo della tv da dietro le quinte, tutto quello che si nasconde nei retroscena di una produzione televisiva di successo, smembrando i preconcetti e i miti che si creano con i personaggi del piccolo schermo. Credo sia proprio per questo motivo che Matt LeBlanc ha accettato il ruolo di interpretare una versione fin troppo esagerata di se stesso anche per togliersi da dosso l’etichetta di Joey che per ben dodici anni gli si è appiccicata levandogli altre possibilità di carriera, certo non si può dire che non si sia arricchito con il serial anni 90, infatti a quanto trapela da internet gli avrebbe fatto guadagnare ben 100.000.000 di dollari, però dal punto di vista artistico e rimasto limitato anche se qui dimostra di essere un attore molto versatile e adatto a qualsiasi ruolo(non esiste  cosa più difficile per un attore che interpretare se stessi).La trama di Episodes è già presentata dai titoli di testa in cui a scrittura effettuata un copione vola da una finestra di Londra fino ad arrivare a Los Angeles dove viene fatto fuori da un esplosione dalle cui  ceneri emerge solo qualche traccia di quella che era l’idea originale. Il telefilm infatti prende in giro la moda del remake in versione statunitense di serie tv che in Inghilterra vanno per la maggiore  come il famosissimo The Office, in Episodes è l’opera di una coppia di sceneggiatori inglesi ad essere massacrata ad Hollywood da continue metamorfosi che trasformano il meta-telefilm da artistico a commerciale, a partire dal fatto che gli viene imposto di scritturare al posto del loro attore protagonista la star delle sit com americane Matt LeBlanc che poco ha a che fare con il ruolo da interpretare, ossia il preside di una scuola maschile. Tra incomprensioni, malintesi si evolve quella che tutto è tranne che una sit com, grosso errore di promozione quindi per un opera che più di una commedia è un dramma dalla mille sfaccettature, cinico, intelligente  ed equilibrato che potrebbe aprire l’inizio di una nuova generazione di telefilm che prima di analizzare il mondo e le sue complesse varietà, diventa auto cosciente analizzando stesso. La prima serie è stata composta di sole sette puntate, attualmente sono in atto le trattative per una seconda magari con qualche episodio in più.  Noi con estrema curiosità aspettiamo in Italia una degna collocazione nei palinsesti televisivi.

Gianluca Sia

Essere un Filmaker vuol dire, prima ancora di produrre, di avere un bisogno quasi fisiologico di conoscenza e di analisi multisfaccettata del mondo esplicito ed implicito che si cela aldilà del grande o piccolo schermo. Da questo nasce la mia passione, enfatizzata dal percorso di studi ed esplosa sia nel lavoro che nella vita sociale; ammetto di essere un po' nerd, ma mi piace l'idea di avere un peso sui miei amici per quanto riguarda la scelta del film o della serie TV che vale la pena guardare.